Osteopata Luca Di Tora

TRATTAMENTI E INDICAZIONI

L’Osteopatia mira a correggere lo squilibrio creatosi in seguito al sintomo doloroso, per ristabilire così l’armonia e riequilibrare le tensioni, individua le aree in disfunzione e ripristina il normale funzionamento dell’organismo con la stimolazione della capacità di autoguarigione del corpo. L’osteopatia può curare, o prevenire, i più vari disturbi per ogni fascia di età, e collaborare a fianco di altre discipline mediche.

Che cosa cura l’osteopatia:

  • disturbi al sistema muscolo-scheletrico, quali cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, dolori vertebrali, articolari, costali e intercostali, dolori da traumi sportivi o incidenti stradali, ernie discali, colpi di frusta, dolori artritici, tendiniti, contratture, scoliosi, iperlordosi, ipercifosi, artrosi, problemi posturali;
  • disturbi al sistema digestivo, quali acidità gastrica, ernia iatale, colite, stipsi;
  • disturbi al sistema genito-urinario, quali amenorrea, sindrome post-partum, dolori mestruali;
  • disturbi al sistema neurologico e neurovegetativo, quali irritabilità disturbi del sonno, nevralgie;
  • disturbi al sistema circolatorio, quali problemi circolatori agli arti, congestioni venose o linfatiche;
  • disturbi relativi a Orl (otorinolaringoiatria), quali rinite, sinusite cronica, vertigini, problemi di deglutizione;
  • ed altro ancora: asma, sindrome del tunnel carpale, otiti, emicranie, cefalee è molto altro.

Attraverso un approccio molto dolce delicato si possono trattare i più comuni traumi da parto, che si verificano nelle prime settimane di vita del bambino:

• plagiocefalia

• rigurgiti e reflusso gastroesofageo

• stitichezza

• coliche gassose

• scoliosi

• malocclusioni

• difficoltà a prender sonno

• otiti o sinusiti ricorrenti

La crescita continua della pancia causa continue variazioni nel baricentro del corpo con conseguenti adattamenti. L’osteopatia affronta le problematiche dolorose a carico della colonna vertebrale e della relativa muscolatura, quali lombalgia, sciatalgia, cervicalgia, disturbi legati alla ritenzione dei liquidi. Tra le altre difficoltà che possono insorgere vi sono problemi digestivi, dolori lombari e inguinali, cefalee, problemi circolatori. Il percorso osteopatico durante la gravidanza inoltre favorisce l’elasticità tissutale e la mobilità articolare, facilitando sia il travaglio che la fase espulsiva, normalizzando la tensioni dei muscoli pelvici e dei muscoli addominali messi a dura prova dalla crescita della pancia.

Le cause alla base delle cefalee, così come i fattori che le amplificano, sono varie e soggettive; ad esempio tensioni muscolari, sinusite, problemi occlusali, posturali, circolatori, nervosi; affaticamento oculare o intellettivo, rigidità e riduzione di elasticità, anomalie degli organi addominali, infiammazioni, colpo di frusta, stati di stress o di ansia, disfunzione cranica.

Il trattamento manipolativo osteopatico presenta diversi vantaggi, grazie al proprio peculiare approccio individuale e olistico, che guarda a tutto il corpo e non solo alle zone doloranti, poiché le cause del dolore possono anche risiedere altrove. L’osteopata ricerca le cause dell’aumento della stimolazione nocicettiva cranica responsabili del dolore e quindi mira ad allentare le tensioni e a ripristinare l’equilibrio corporeo. L’osteopatia inoltre non comporta gli eventuali effetti collaterali dei farmaci, non prevedendone l’utilizzo.

Comuni cause di dolori alla schiena possono essere postura scorretta, traumi dovuti a cadute o incidenti, blocco della mobilità muscolo-scheletrica, disfunzioni articolari o delle curve vertebrali (scoliosi, iperlordosi, ipercifosi), protrusione o ernia del disco ed eventuali sollecitazione di nervi.
Anche il malfunzionamento degli organi interni può essere responsabile del mal di schiena oppure della sua accentuazione, la relazione esistente tra gli organi addominali e il rachide può essere sia di natura meccanica (in caso di eccessiva contrazione degli organi dell’apparato digerente) sia di natura neurologica.

La pancia è il nostro secondo cervello, con il quale si trova in stretto ‘dialogo’. Sempre più persone soffrono di disturbi allo stomaco e all’intestino, il più delle volte per cause psicosomatiche. Nel colon risiedono numerose terminazioni nervose, sensibili anche agli impulsi della psiche; di conseguenza, una eccessiva tensione emotiva di segno negativo (stress, rabbia, ansia etc) può sfociare in una anomala contrazione della muscolatura addominale, responsabile di diversi dolori quali stitichezza, diarrea, gonfiore addominale, crampi, spasmi. La tensione emotiva è inoltre causa di disturbi allo stomaco, poiché provoca un eccesso di secrezione del relativo acido, nonché alla zona del diaframma.

Si vengono a creare dunque frequenti squilibri della flora batterica, difficoltà e lentezza nella digestione dei cibi, spossatezza, sonnolenza, meteorismo e nausea. Ulteriori patologie sono la colite e la sindrome del colon irritabile, che provoca l’infiammazione del colon e consiste in un disordine del sistema gastrointestinale.

Il trattamento manipolativo osteopatico è in grado di apportare dei benefici grazie alla tecnica viscerale. I nervi appartenenti al Sistema Nervoso Autonomo controllano e coordinano le azioni dell’intestino e stimolano l’assorbimento delle sostanza nutrienti. Uno squilibrio del Sistema Nervoso Autonomo crea tutti questi disagi e altera le abitudini intestinali e quindi il compito dell’osteopata è di ripristinare l’equilibrio.

La collaborazione tra osteopatia e odontoiatria è da tempo assodata. Gli osteopati possono supportare gli interventi in ambito ortodontico: ad esempio l’utilizzo del bite per via del bruxismo (che consiste nel digrignare i denti), l’installazione dell’apparecchio, caso in cui il trattamento manipolativo è consigliato sia prima sia durante sia dopo l’installazione, al fine di ridurre gli stress fisici e di sostenere l’adattamento del corpo ai cambiamenti che gli vengono imposti. Il trattamento manipolativo osteopatico mantiene infatti i tessuti elastici e flessibili.

Il ricorso all’osteopatia è inoltre raccomandato per problemi alla mandibola, come malocclusioni, problemi di deglutizione o legati alla masticazione (dove i muscoli coinvolti, se troppo contratti, generano tensioni facciali, alla mandibola, al collo e alla schiena).

Anche la tecnica osteopatica craniale è efficace per la risoluzione di disturbi relativi a bocca, denti, mandibola e ossa craniche, tutti malfunzionamenti con conseguenze sulla totalità del nostro corpo. Molti problemi (dolori alla testa, al collo e alla schiena, sensazioni di instabilità e di squilibrio nella postura) possono originarsi dalla bocca.

La dismenorrea primaria, o ciclo mestruale doloroso non dovuto ad altre patologie, riguarda larga parte delle donne in età fertile. Un ciclo doloroso è causato da contrazioni dell’utero e può associarsi a vari fastidi, quali lombalgia, dolore pelvico e addominale, nausea, nonché a sbalzi di umore. Tutto ciò altera la vita quotidiana e il benessere della donna.

L’azione dell’osteopata va a sciogliere le tensioni muscolari, a contrastare la restrizione dei tessuti connettivi dell’utero, del movimento pelvico e lombare. Agisce sull’irritazione dei nervi disinfiammandoli, aumenta la mobilità vertebrale e viscerale e lo scorrimento della linfa e del sangue che affluisce agli organi. In definitiva, ciò che si ottiene è la riduzione del dolore, permettendo così alla donna di vivere più serenamente la propria quotidianità.

La cicatrice è il tessuto di guarigione che si forma sulle ferite al termine della cicatrizzazione. Se quest’ultima avviene in modo anomalo, possono generarsi cicatrici patologiche ed aderenze, che vanno a disturbare le trasmissioni delle informazioni all’interno dell’organismo, con conseguenze negative su diversi sistemi. Le zone più colpite sono addome, spalla e ginocchio.

Il trattamento osteopatico, con la propria tecnica fasciale, è utile per la cura di adesioni e aderenze dei piani fasciali (la fascia è il tessuto connettivo sotto il derma) che si sono venute a creare a causa di cicatrici patologiche e che sono fonte di disturbi, anche in punti distanti del corpo. Le aderenze cicatriziali accumulano tensioni e generano problemi di mobilità dei tessuti circostanti, od ostacolano la circolazione sanguigna o linfatica, in pratica limitano i nostri movimenti. L’osteopata è in grado di individuare e trattare le tensioni dovute alle cicatrici, al fine di ripristinare la mobilità tessutale.

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